mercoledì 8 ottobre 2008

ARSENAL - Montecavolo 3 - 3

Devo dire che è veramente dura la lettura di una partita di calcio dalle tribune dello stadio di Cadelbosco Sotto; le reti , i pioppi e le distrazioni del pubblico sono un vincolo enorme per una corretta diagnosi del match.

Partiamo dal risultato oggettivo: 3 - 3 contro il Montecavolo, che risiedeva a 0 punti in fondo alla classifica con 8 o 9 gol subiti in due partite, non è di certo un risultato soddisfacente per l'Arsenal di quest'anno. Si sperava e si contava molto nella prima vittoria stagionale che era del tutto alla nostra portata e invece ecco l'ennesimo pareggio il terzo consecutivo dall'inizio della stagione.
E come se non bastasse sempre in rimonta a parte il nostro 1-0 iniziale.
Sembra un esclation di pareggi questo campionato per l'Arsenal, 1° partita 1-1, 2° 2-2, 3° 3-3....chissà Domenica quanti gol vedremo..

La partita parte subito con un buon controllo territoriale dell'Arsenal che sembra poter fare un unico boccone degli avversari, dopo 3 minuti passiamo subito in vantaggio con il solito Francia che capitalizza al meglio il primo attacco deciso degli 11 di Cocconi.
Parentesi: Ieri sera Mr Cocconi non era presente per problemi famigliari, speriamo si risolva tutto al più presto e al meglio. Al ns. Mister và il miglior augurio da parte di tutti i giocatori e tifosi.Chiusa parentesi.
La partita prende la piega che nessuno si aspettava, l'Arsenal incomincia a mostrare i difetti che la caratterizzano in questo inizio di campionato, e in 10 minuti subiamo l'uno-due dei nostri avversari che si portano in vantaggio presentandosi soli davanti a Galeotti.
Ci pensa poi Bomber Francia a ristabilire la temporanea parità dopo un corner preciso di Carretti.
Quando sembra di avere finito di soffrire torniamo a regalare palle invitanti agli avversari che ci trafiggono con un tiro dal limite dell'area al 20' del p.t.
come al solito andiamo al riposo con il solito passivo.
Il secondo tempo non offre quel campio di passo e quella maggiore qualità che si erano visti nelle precedenti partite, ciò nonostante Carretti trova un gol fortunoso dopo avere calciato la palla a caso e con il regalo del portiere avversario ci troviamo sul 3-3 senza neanche meritarlo molto.
Ora che si dovrebbe provare a vincere la partita (manca mezz'ora) l'Arsenal si blocca e non si registrano più azioni pericolose degne di nota. Solo a un palo bellissimo di Francia su cross tagliato di Manicardi si può tradurre l'impatto offensivo del secondo tempo.
Rischiamo oltremisura di subire il gol del 3-4 ma per fortuna salviamo la pelle e ci teniamo stretto questo pareggio che ci permette di rimanere imbattuti e di guardare avanti con più ottimismo.

Pagelle:
Galeotti 5.5
Poli 5.5
Bernardi 5.5
Benassi 5
Zuelli 5.5
Bonazzi 6
Manicardi 5
Franceschini 5.5
Carretti 5.5
Francia 6.5
Fornaciari 5.5

Paterlini s.v.
Ghillani s.v.
Mondini n.e

All.Penserini 5

Marcatori: 2 Francia, Carretti

Spettatori: record stagionale con 16 unità

Terreno in pessime condizioni sembrava un campo di patate ma alcuni compagni hanno chiarito che è il campo adatto alla nostra squadra...con un leggero tono polemico

E' stato difficile dare i voti, infatti la partita è stata caratterizzate da molti errori e singolarmente in molti hanno giocato male, non ho voluto infierire tanto anche perchè non sono abituato a vederci da fuori. Comunque l'unica nota positiva sono i gol del nostro Bomber sempre puntuali e la voglia di recuperare anche in situazioni difficili.
Prometto che Domenica porteremo a casa i 3 punti, costi quel che costi.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

ieri sera ho visto 2 cose notevoli
la rovesciata di alberto e l'invito a marione galeotti di mettersi la trivella su per il .....

Anonimo ha detto...

ah ah ah.... zio can slera careg Marione

Anonimo ha detto...

ogni tant parsee

Anonimo ha detto...

domenica i 3 punti o torniamo a casa a piedi da fogliano

Anonimo ha detto...

Van Parsee gioca nell'Arsenal infatti

Anonimo ha detto...

Domenica non ci si ferma a pranzo fuori cosi quando veniamo a casa a piedi digeriamo?

Anonimo ha detto...

Domenica non ci si ferma a pranzo fuori cosi quando veniamo a casa a piedi digeriamo?

Anonimo ha detto...

mio personalissimo tabbbellino
galeotti 5,5
zuelli 5,5
benassi 5,5
poli 5
bernardi 5
manicardi 6
bonazzi 6
franceschetti 6
carretti 6
francia 7
fornaciari 5

marioun 1

Anonimo ha detto...

NE SONO SICURO....L'ARSENAL TORNERA' ALLA VITTORIA...PRIMA O POI!!!! PER QUESTO INVITO TUTTI I GIOCATORI A TRATTENERSI SABATO SERA DA CIBO-ALCOL E SESSO!!!!!!ANZI....SESSO OK....MA UNA COSA VELOCE!!!!! IL DS CREDE NELLA SQUADRA! OVVIAMENTE DOMENICA DOPO LA PARTITA TUTTI A PRANZO.....!PENSIERO

Anonimo ha detto...

chi e' franceschetti?????
vava???

Anonimo ha detto...

si fuA' scafare????? SENZA VERE???? INFASSIBILE

Anonimo ha detto...

MARIOUN :" LI LO' LA FAT LA TRIVELA'ET VEST????!!!!"
GIOCATORE " METETLA INTAL CUL LA TRIVELA'....."

Anonimo ha detto...

non ho assistito alla scena ma mi fa piangere lo stesso

Anonimo ha detto...

per i non addetti che non conoscono la nuova alfabetizzazione cadelboschese:
P diventa F o PH (si legge cmq F)
O diventa A (non sempre)
B diventa V

Esmpio : "Baba gioca a centrocampo"
diventa:
"Vava giaca a centrocamfo"

Vedete che le O in centro campo non si sono trasforamte in A perchè in certe parole non sta bene.
Mentre se scrivo
"Baba gioca poco"
diventa
"Vava giaca faco"....

Anonimo ha detto...

QUINDI PAOLO BECCHI FA I TUFFI A IBIZA DIVENTA RAFFO FA I RAFFI A IVIZA E VEDENDO LE DUE MAGRONE AL VA SO ED TESTA PER POI SCOPRIRE CHE ERANO 2 UOMINI CRUCCHI CHE TRA L'ALTRO HANNO TENTATO L'AGGANCIO CASTELLARI SENIOR SENZA SUCCESSO PER UN PELO.

Unknown ha detto...

In realtà dopo avermi apostrofato con un Hola gli ho risposto molto più prosaicamente con un
HOLA UN CAS

Anonimo ha detto...

W MARAT NUMERO 1
Ma vi dicevamo anche di quello con la racchetta, il russo, Marat Safin. Ecco lui è invece il classico sportivo da prendere a schiaffoni. Un talento spaziale che l'ha anche portato nel 2000, a vent'anni, ad essere la supernova del tennis mondiale. Vittoria degli U.S. Open, numero 1 della classifica Atp, addirittura Pete Sampras che gli stende il velluto sotto i piedi: «Può rimanere lì molto a lungo». Anche i fenomeni sbagliano. Soprattutto i pronostici. Nove settimane e via. Meno di Mickey Rourke e Kim Basinger. Il tennis è bello, ma la bella vita anche di più. Questo il Safin-pensiero. Fa una rabbia pazzesca perché quando decide di fare il giocatore è un'iradiddio: nel 2005 vinse anche gli Australian Open. Ma può uno che vince due titoli dello Slam rotolare al numero 40 per pura accidia, tra notti senza fondo, infortuni da pigrizia e furibondi lanci di racchette? Può. Per capire come, basta guardare cosa ha combinato l'altro giorno al torneo di Mosca, casa sua. Safin vince l'incontro al primo turno della "Kremlin Cup". In tre set, soffrendo un po' contro il modesto israeliano Noam Okun. Ma non se ne accorge: si avvicina alla panchina, si siede, si asciuga il sudore dalla fronte. Per prepararsi al cambio campo e alla ripresa del gioco. Convinto che gli manchi ancora un game per vincere la partita. Tra lo stupore generale è il giudice di sedia, Carlos Bernardes, a chinarsi verso Safin e ad annunciargli la fine del match: «Ehi Marat, hai vinto!». Lui sorride, si alza e va a stringere la mano all'avversario. Pensate che Safin aveva appena vinto la partita numero 400 in carriera. Solo sette tennisti in attività hanno fatto meglio (classifica naturalmente guidata da Sua Noiosissima Maestà Federer a quota 606). Molti si venderebbero la famiglia per la metà. Ma lui è Marat Safin e il talento lo usa come un kleenex.